SESTO CAMPANO. Come annunciato nei mesi scorsi, nel corso di una
conferenza stampa tenutasi presso il Comando Provinciale dei
Carabinieri di Isernia, di intesa con la Prefettura, continua il
ciclo di incontri presso le parrocchie della provincia al fine di
informare in particolare gli anziani, ritenute vittime più
vulnerabili, sui pericoli delle truffe e dei reati predatori in
genere e sui consigli di come evitarli. L’ultimo incontro, di
concerto con il Vescovo della diocesi di Isernia - Venafro, Sua
Eccellenza Monsignor Camillo Cibotti, si è tenuto ieri sera presso
l’oratorio della chiesa “Sacro Cuore Immacolato di Maria” di Sesto
Campano, ove il Comandante della Compagnia Carabinieri di Venafro,
Cap. Mario Giacona ed il Comandante della Stazione Carabinieri di
Sesto Campano, Mar. Ca. Luigi de Alescandris, hanno incontrato gli
anziani di Sesto Campano e diverse associazioni del territorio.
Nel corso dell’incontro sono state rese note le principali
tecniche adoperate dai truffatori e sono stati dispensati diversi
utilissimi consigli non solo per difendersi dalle truffe ma anche
dai furti. In modo particolare è stata illustrata la truffa dei
“falsi carabinieri”. In questo caso i truffatori facendo leva
sulla considerazione e la fiducia riposte nell’Arma dei
Carabinieri dalla popolazione contattano telefonicamente una
persona anziana spacciandosi per appartenenti all’Arma e
dichiarando di avere arrestato un prossimo parente dell’anziano,
solitamente un figlio o un nipote poiché questi avrebbe causato un
sinistro alla guida della propria auto priva di assicurazione. Per
evitare la carcerazione del parente in questione il finto
carabiniere propone al malcapitato interlocutore di versare quale
cauzione (non prevista dal nostro ordinamento) una somma di
denaro, solitamente tra i tremila ed i cinquemila euro, ad un
avvocato che si trova provvidenzialmente in zona e che passerà da
casa dell’anziano. Per rendere il tutto più credibile a volte si
fingono in sottofondo rumori di una caserma in attività (sirene in
lontananza e conversazioni verosimili di caserma). Se l’anziano
casca nella truffa dopo pochi minuti dalla telefonata viene
raggiunto dal finto avvocato che incassa il contante e si dilegua.
I due esponenti dell’Arma hanno raccomandato di collaborare con
l’Arma dei Carabinieri segnalando immediatamente al numero di
pronto intervento 112 qualsiasi tentativo di truffa. Nel corso
dell’incontro anche il locale parroco Don Ennio Lembo ha riferito
di un tentativo di truffa da lui subito anch’esso ricorrente ma a
danno dei sacerdoti, ovvero del falso parrocchiano che usa nome e
cognome di parrocchiani veri dichiaratosi vittima di furto fuori
comune e che chiede al parroco di inviargli del denaro sulla
propria carta poste pay per potere tornare al paese ove rimborserà
il denaro prestatogli. Sono seguiti numerosi interventi e domande
cui sono state date risposte esaustive. In conclusione di
intervento, il referente telematico della Compagnia Carabinieri di
Venafro ha brevemente illustrato come difendersi dalle crescenti
truffe telematiche e dalle clonazioni di carte di credito. Il
Comandante della Compagnia ha concluso il suo intervento invitando
la popolazione a collaborare fattivamente con le forze di polizia
segnalando qualsiasi anomalia sul territorio per consentire
interventi rapidi ed efficaci dell’Arma. A sottolineare lo sforzo
sinergico che si sta operando da parte delle istituzioni per la
tutela del territorio all’incontro era altresì presente anche il
Sindaco del Comune di Sesto Campano dott. Luigi Paolone con alcuni
assessori e consiglieri comunali. Tangibile la soddisfazione e la
gratitudine dei circa cinquanta cittadini presenti che hanno
salutato le autorità con un sentito e prolungato applauso. |